mercoledì 12 gennaio 2011

Furore di John Steinbeck

Furore di John Steinbeck


Furore è un romanzo dello scrittore statunitense John Steinbeck, premio Nobel per la letteratura del 1962, pubblicato nel 1939 a New York e considerato il suo capolavoro.
Molti ritengono Furore il romanzo simbolo della grande depressione americana degli anni trenta. È considerato un'opera a sostegno della politica del New Deal di Roosevelt.



La vicenda narra la storia della famiglia Joad, che costretta dalla siccità e dalla miseria, causata anche dalle manovre speculative delle banche, deve abbandonare l'Oklahoma per tentare la fortuna all'Ovest. Costoro intraprendono a bordo di un autocarro un lungo viaggio verso la California, dopo aver letto un volantino di ricerca lavoro.
A compiere il viaggio sono tre generazioni delle quali la madre, che è la vera anima del gruppo familiare, cerca positivamente di diffondere su tutti la serenità e quando il figlio Al le chiede, all'inizio del viaggio:
« "Mamma non hai dei brutti presentimenti? Non ti fa paura, andare in un posto che non conosci?"
Gli occhi della mamma si fecero pensosi ma dolci.
"Paura? Un poco. Ma poco. Non voglio pensare, preferisco aspettare... Quel che ci sarà da fare lo farò..."


la sua risposta è calma e rassicurante.
Fanno parte del gruppo familiare la giovane sposa Rosa Tea che è in attesa di un bambino, Tom, da poco uscito dal carcere per aver compiuto un omicidio preterintenzionale, un ex-predicatore conosciuto da Tom ed ora aggregato alla famiglia di nome Casy spesso assorto in pensieri filosofici sulla condizione umana, il babbo, lo zio John e la vecchia nonna.
Durante il lungo ed estenuante viaggio incontrano altre famiglie di profughi e ogni tanto degli accampamenti e giungono finalmente alle soglie della California.
« E finalmente apparvero all'orizzonte le guglie frastagliate del muro occidentale dell'Arizona... e quando venne il giorno, i Joad videro finalmente, nella sottostante pianura, il fiume Colorado... Il babbo esclamò: "Eccoci! Ci siamo! Siamo in California!". Tutti si voltarono indietro per guardare i maestosi bastioni dell'Arizona che si lasciavano alle spalle. »
Ma la felicità di essere giunti durerà poco perché la California non è il paese che avevano sognato ma un luogo, almeno per loro, di miseria.
Intanto la sorte sembra accanirsi contro i Joad: Tom, per una tragica fatalità, uccide durante uno sciopero il poliziotto che aveva ucciso Casy ed è costretto a fuggire, arriva una inondazione proprio quando finalmente avevano trovato un lavoro con un discreto salario e alla fine Rosa Tea partorisce un bimbo morto. Il romanzo termina con una immagine di coraggio e solidarietà di Rosa Tea.

http://it.wikipedia.org/wiki/John_Steinbeck


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