Un matrimonio mantovano di Giovanni Nuvoletti

Protagonista del romanzo, originariamente pubblicato dal conte Nuvoletti nel 1972, è Felicita, figlia di un contadino che, nella campagna mantovana di inizio Novecento, è riuscito a elevarsi al rango di "padrone". Forte di una bellezza non comune oltre che di un carattere deciso, Felicita a diciotto anni ha già scelto chi sarà il suo sposo: Lisander, figlio di agricoltori di una casta "superiore", e farà di tutto pur di riuscire nel suo intento. Attorno alla storia di questo matrimonio di fidanzati lombardi, in cui si sente qualche eco manzoniana, Nuvoletti costruisce con nostalgia e precisione un intero mondo, quello della società agraria padana non ancora rovinata dal consumismo e dall'evoluzione dei costumi. Non c'è particolare delle usanze o del comportamento della comunità agraria che non sia ricordato: i rapporti tra le classi sociali, le feste, la passione per l'opera lirica, la fedeltà alle istituzioni, il rituale fidanzamento e delle nozze... Un universo di sentimenti, tradizioni, passioni ormai perduto che in queste pagine l'autore fa rivivere con straordinaria nitidezza.
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