martedì 31 gennaio 2012

Amici


Amici

“Si hanno un po’ meno amici di quanto si supponga , ma un po’ di più di quanto si sappia”.
Hoffmansthal


Elena Ferrante - "L' amica geniale" (e/o, 2011)

L'ultimo romanzo proposto dall'enigmatica scrittirce Elena Ferrante, l'autrice de I giorni dell'abbandono, da cui fu tratto l'omonimo film, ambientato a Torino, di Roberto Faenza. Leda, la protagonista, è un'insegnante di letteratura inglese, è una donna divorziata che ha cresciuto da sola due figlie, le quali hanno assorbito gran parte delle sue energie.
Ad un certo punto, però, c'è la svolta: le figlie di Leda decidono di recarsi per un certo periodo dal padre, il quale vive in America. Un altro viaggio nei recessi più profondi dell'animo umano a cui Elena Ferrante ci ha abituato.


Pietro Grossi - "Incanto" (Mondadori, 2011)

Un borgo tra i colli toscani, un'estate di sole e cicale, tre ragazzi diversissimi ma legati dall'amicizia tacita e rovente di chi vuole crescere in fretta. Nel volgere di quell'estate ha inizio l'avventura che li porterà lontano. Vent'anni dopo, spinto da un sospetto assurdo, Jacopo vola fino a New York per incontrare Greg. Inattesa e liberatoria
come un temporale estivo, necessaria e abbacinante come una dimostrazione matematica, è la resa dei conti di un'amicizia: tre vite unite da un cono di luce che ha provato a sfidare il buio tutto intorno.



Deborah Rodriguez - "Essere amiche a Kabul"(Piemme, 2011)

A volte, è dai più grandi insuccessi che nascono imprese straordinarie. Lo sa bene Sunny, che ha lasciato gli Stati Uniti, dove si sentiva una fallita, per ritrovare se stessa in Afghanistan. Adesso, il caffè che gestisce a Kabul ha il sapore di casa per chi è lontano dalla propria famiglia: perché ha scelto una missione altruista o pericolosa, o perché è dovuta fuggire da un destino tragico. Nel caffè s'intrecciano le storie più disparate: quelle di donne occidentali finite laggiù per lavoro o, come Sunny, in cerca di una nuova vita, e quelle di donne afgane che invece non possono decidere da sole né dove né in che modo vivere.to.



Ángeles Caso - Controvento (Marcos y Marcos, 2011)

São viene da lontano. Da un'isola al largo della costa africana, da una forza antica, dalla saggezza delle pietre e degli uccelli. Sogna di studiare medicina, di emigrare in Europa e riscattarsi dalla miseria nera. Approda a Lisbona, e le sembra un luogo di salvezza. Cerca una casa, un lavoro: la dignità di stare al mondo. È convinta che nulla la possa fermare. La minaccia in effetti è del tutto inaspettata. Proviene dal terreno insidioso dell'amore. Insidia la sua integrità di donna e di madre, la sottopone a prove tremende, costringendola a ricominciare da capo. Ma lei ha la forza degli alberi che si radicano profondamente nella terra e resistono a tutti i venti. E lotterà come un'amazzone per difendere il suo piccolo André.



Kathryn Stockett - "L' aiuto" (Mondadori, 2010)

È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco: l'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla è l'amatissima Constantine, la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo per le sue intemperanze, fino a quando è assunta da una signora nuova del posto, che per la sua bellezza vistosa e le origini modeste è messa al bando dalla buona società bianca..



Tracy Chevalier - "Strane creature" (Neri Pozza, 2009)

È il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio sulla costa meridionale inglese. Le stagioni si susseguono senza scosse in paese e il decoro britannico si sposa perfettamente con la tranquilla vita di una provincia all'inizio del diciannovesimo secolo. Un giorno, però, sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot e la quiete è subito un pallido ricordo. Una delle opere più riuscite di Tracy Chevalier: un'avvincente storia di donne che lottano contro le ottuse convenzioni di un'epoca per aprire la strada al progresso e alla conoscenza..




Daniel Kraus - "L'estate del coprifuoco" (Einaudi, 2011)

Tre ragazzini di dodici anni: James, schiacciato dalle aspettative dei genitori e voglioso di fare il bravo ragazzo; Reggie, uno sbandato senza padre e con una madre che passa da un fidanzato all'altro; e Willie, debole e sognatore. In un'estate da incubo Willie è investito da un camion e perde un braccio.
Subito dopo sorte ancora peggiore tocca a un altro ragazzino, investito e ucciso. Si diffonde la sindrome del camionista serial killer, e viene decretato il coprifuoco: per Reggie, James e Willie, l'occasione ideale per lanciarsi in esaltanti scorribande notturne, spedizioni proibite nelle quali tireranno fuori il meglio e il peggio di sé. Fino a uno scioglimento drammatico, che li costringerà a crescere e segnerà a fondo le loro vite.




Mariam Petrosjan - "La casa del tempo sospeso"(Salani, 2011)

Nella periferia di una città qualunque, una Casa si staglia tra le altre, ordinaria e un po' inquietante. È un istituto
dove, per qualche tempo, si raccolgono ragazzi disabili, dall'infanzia all'adolescenza. Ma dal momento in cui
varcano quella soglia, tutto cambia. La realtà cessa di esistere e viene rimpiazzata da un altro mondo con regole,
leggi e riti spesso crudeli e oscuri. Nella Casa tutto è possibile: l'amore, l'odio e la morte; la perdita, il dolore e
la gioia; nella Casa i ragazzi sono liberi, il tempo si ferma e si dilata smisuratamente.



Andrea De Carlo - "Due di due" (Bompiani, 2005)

Due di due. Due ragazzi, due modi di essere, la storia dell'amicizia che li unisce e cambia per sempre le loro
vite. Pubblicato per la prima volta nel 1989, è diventato un vero e proprio "cult", in cui lettori sempre nuovi continuano a identificarsi con passione.





Daniel Glattauer - "In città zero gradi" (Feltrinelli, 2011)

Max detesta il Natale e quest'anno, per la prima volta in vita sua, è fermamente intenzionato a lasciarselo alle
spalle e a fuggire in un paradiso esotico. Purtroppo, però, ha fatto i conti senza Kurt, il suo cane. Kurt è stato un investimento sbagliato: passa la maggior parte del tempo a dormire e, quando si muove, tutt'al più lo fa per sbaglio. A chi affidarlo durante la vacanza? All'inizio Katrin non ha nulla a che spartire né con l'uno né con l'altro. Alla soglia dei trent'anni deve, suo malgrado, sopportare genitori che devono, loro malgrado, sopportare il fatto che lei non abbia ancora trovato l'uomo giusto. Con l'avvicinarsi del Natale e della tradizionale riunione di famiglia, la pazienza di tutti giunge al limite. Di colpo, però, ecco che all'orizzonte spunta Kurt. A Katrin non piacciono granché gli animali, ma a suo padre ancora meno.

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