martedì 31 gennaio 2012

Tutto il colore del giallo

Giallisti infreddoliti

“La società prepara il delitto. Il delinquente non fa che compierlo”
Adolphe Quetelet




Bjorn Larsson - "I poeti morti non scrivono gialli"(Iperborea, 2011)

Un’opaca sera di febbraio, l’editore Karl Petersén raggiunge impaziente il porto di Helsingborg. Nella ventiquattrore una bottiglia di champagne e un contratto per il poeta Jan Y. Nilsson, a cui ha chiesto di scrivere un giallo, sicuro
bestseller già venduto ai più prestigiosi editori d’Europa. Ma il poeta accetterà di firmare? Si piegherà alle basse leggi di quel mercato che, con la sua ricerca di una poesia alta ed essenziale, ha sempre snobbato? La risposta è
definitiva: Petersén trova Jan Y. impiccato a bordo del peschereccio in cui viveva. Si è suicidato?




Jo Nesbo - "Il leopardo" (Einaudi 2011)

Le prime vittime sono due donne. Ritrovate con ventiquattro ferite identiche in bocca. Morte soffocate nel loro sangue, dopo una agonia atroce. Omicidi studiati, efferati, che seguono un rituale. La polizia criminale di Oslo sa di avere un solo uomo che può risolvere il caso. Harry Hole, alcolista, uomo rude e solitario, inviso a molti. Ma Hole si è intanato a Hong Kong, tra le fumerie d'oppio, per lavare via i ricordi. Sa fin troppo bene che, per risolvere l'ultimo caso, ha messo in pericolo di vita l'unica donna che ha mai davvero amato.




Hjorth & Rosenfeldt - "Oscuri segreti. Le cronache di Sebastian Bergman" (Einaudi, 2011)

Sebastian Bergman è un uomo alla deriva. Ha perso moglie e figlio durante lo tsunami che ha devastato l'arcipelago indiano, ha rinunciato al suo lavoro di psicologo e profiler, ha ripreso la vecchia e mai dimenticata abitudine di
portarsi a letto una donna per sera. Quando torna nella cittadina dove è nato, per sistemare e vendere la casa della madre, non immaginerebbe mai di ritrovarsi faccia a faccia con i vecchi colleghi della squadra Omicidi, impegnati a indagare sull'assassinio di un ragazzo di sedici anni, scomparso da casa e ritrovato nelle paludi intorno a Vasteras con il cuore asportato.



Tove Alsterdal - "Corpi senza nome" (Sperling e Kupfer, 2011)

Un cadavere. A Tarifa, una delle spiagge più hot del Mediterraneo, spunta il corpo di un uomo. Unico segno di riconoscimento: un tatuaggio sulla spalla. " Corpi senza nome" è la storia di tre donne la cui vita viene brutalmente
sconvolta. Le loro strade sono destinate a incrociarsi, e sono strade che portano ben oltre i confini della legge, dove il male si annida sotto le più innocenti apparenze e dove le persone possono essere comprate e vendute, cambiare identità, o morire.

Jerker Eriksso, Hakan A. Sundquist - "La stanza del male" (Corbaccio, 2011)Quanto dolore si può sopportare prima di diventare un mostro? Eriksson Jerker e A.Hakan Sundquist ci mettono davanti a questo inquietante quesito in La stanza del male. Caso editoriale in Svezia e in Danimarca, questo romanzo è un thriller psicologico davvero impressionante. Ci sono luoghi bui e inesplorati della propria anima a cui è difficile, fortunatamente, avere accesso fino a quando il dolore supera il limite umanamente sopportabile e ci fa sfondare le porte del male. Si accede così a una stanza buia, la stanza dove ogni diavoleria è possibile. Con una scrittura sofisticata al servizio di un racconto crudele, i due autori svedesi ci raccontano una storia investigativa da brivido..


Camilla Lackberg - "Lo scalpellino" (Marsilio, 2011)

Al largo di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una
bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce d'acqua dolce e sapone: qualcuno l'ha annegata in una vasca da bagno prima di gettarla in mare. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è completamente assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le "gioie deliranti della maternità" che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può aver voluto la morte della piccola Sara?


Anna Jansson - "Il sacrificio" (Newton Compton, 2011)

In una fredda giornata d'inverno, l'ispettore Hartman e l'agente Maria Wern vengono convocati per risolvere il caso più efferato e inquietante che abbiano mai visto: nelle campagne vicino a Kronkoping è stato ritrovato un cadavere appeso a un albero e trafitto da una lancia. Accanto all'uomo ci sono anche i corpi senza vita di alcuni animali. Un crimine davvero singolare, che fa pensare a un sacrificio rituale, collegato alla mitologia nordica. Un omicidio inspiegabile, che ricorda un delitto simile avvenuto a Uppsala ben nove anni prima.




Jussi Adler-Olsen - "La donna in gabbia" (Marsilio, 2011)

Il libro è il primo di una serie sul Dipartimento Q della polizia danese, una nuova divisione creata per indagare sui casi estremi, sui delitti più efferati rimasti irrisolti. L'uomo a capo della divisione omicidi è il detective Carl Mørk, poliziotto particolarmente abile ma poco apprezzato dai colleghi a causa del carattere poco socievole e
polemico. A Carl viene assegnato un assistente siriano di nome Assad, e insieme iniziano a sfogliare i documenti
per risolvere un caso che vede la sparizione della giovane parlamentare Merete Lynggaard. La pressione dei media è enorme, tutti si lanciano in ipotesi discordanti: omicidio o suicidio? Incidente o rapimento?



Maj Sjowall, Per Wahloo - "Terroristi"(Sellerio, 2011)

I due scrittori svedesi Maj Sjöwall e Per Wahlöö (che tra l'altro sono sposati), nel nuovo libro dal titolo Terroristi, tornano a raccontarci le avventure e le indagini del commissario della squadra omicidi di Stoccolma Martin Beck, già protagonista di un'avvincente serie di romanzi gialli ambientati in Svezia che hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica.





Arnaldur Indridason - "Un doppio sospetto"(Guanda, 2011)
A Reykjavik, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent'anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a lui, una pashmina che profuma di spezie. L'agente Erlendur Sveinsson della polizia di Reykjavik è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega Elinborg, detective con l'hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia.
Giallisti italiani“Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri”.”
Ennio Flaiano




Carlo Mazza - "Lupi di fronte al mare" (E/O, 2011)

Il capitano Bosdaves, militare ironico e disincantato al comando di una compagnia di carabinieri, penetra nella coltre vischiosa di un intricato sistema di interessi e complicità, che lega la malavita e la politica alla sanità privata e agli ambienti finanziari, in un grumo denso e infetto. Il presagio della tragedia incombe tra le pagine di un romanzo acre e vitale, attraversato da personaggi spietati e ingenui allo stesso tempo, divorati da un'avidità incontrollabile che consuma i loro destini. Un romanzo sull'invincibile potere della corruzione, arginato dalla misteriosa costellazione dei sentimenti ma radicato come un'eterna




Roberto Costantini - "Tu sei il male" (Marsilio, 2011)

Tu sei il male è un pregevole giallo proposto da Roberto Costantini, dirigente della Luiss Guido Carli di Roma e già soprannominato lo Stieg Larsson italiano. Il racconto inizia a Roma
l'undici luglio del 1982, la notte in cui gli azzurri furono proclamati campioni del mondo al Mundial spagnolo, il giorno in cui l'urlo di esultanza di Tardelli divenne una pagina indimenticabile nella storia del calcio. Primo di una Trilogia sul commissario Balistreri, Tu sei il male, di Roberto Costantini, è un romanzo d'esordio che non ha nulla da invidiare ai gialli proposti da scrittori affermati.




Marco Bettini - "Polvere rossa" (Piemme, 2011)

Isabella si svegliò di soprassalto, con il presentimento che sarebbe stato meglio continuare a
dormire. La camera in cui si trovava era la sua, questo lo sapeva con certezza, ma quella notte sarebbe stata diversa da tutte le altre. Perché la stanza era completamente immersa nel buio, non un lieve bagliore a fendere quell'inquietante oscurità, e le sue braccia e le sue gambe erano fissate al letto con una corda. Aveva sempre pensato di essere una tosta, a soli trent'anni aveva superato ostacoli che per altri sarebbero stati insormontabili, ma in quel silenzio angosciante le lacrime le rigavano le guance, senza che riuscisse a trattenerle.




Gianni Farinetti - "La verità del serpente" (Marsilio, 2011)

Lido di Venezia, settembre. Una villa affondata in uno smisurato giardino sulla laguna, molti ospiti capitati lì per caso (o forse no) per il festival del cinema o mossi da altri segreti
intenti. Nel fitto chiacchiericcio di un'occasione mondana, fra una maestosa tomba di famiglia (forse in vendita) e una festona in uno storico palazzo del Canal Grande, una passeggiata mattutina da campo Santo Stefano a campo San Beneto e la visita a una casa disabitata (o forse no) alla Giudecca, matura un'irrisolta tragedia.




Gianni Biondillo - "I materiali del killer" (Guanda, 2011)L'ispettore Ferraro è tornato. È tornato da una città che non ha mai capito, Roma, dove ha lasciato il commissario Elena Rinaldi, un'altra storia andata male. È tornato al commissariato di Quarto Oggiaro, solo e sconfitto, e dopo tre anni in trasferta deve ricominciare
da capo. Con la barba incanutita, una nuova casa, la figlia Giulia in piena preadolescenza e Lanza trasferito a Bruxelles. Poi c'è il lavoro: una rapina in villa, con un epilogo tragico. Morto il rapinatore, uno zingaro, e morto il padrone di casa. Una vera rogna. E il solito Comaschi lì a fare battute idiote. Nello stesso momento, a Lodi, una rocambolesca evasione dal
carcere finisce in un bagno di sangue.


Rosa Mogliasso - "L' amore si nutre di amore"(Salani, 2011)

Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali torinesi e conquistando l'amore dell'affascinante collega Zuccaia. Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario Zuccaia
è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi, lontanissimo e irrecuperabile. Non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo.



Hans Tuzzi - "Un posto sbagliato per morire" (Bollati Boringhieri, 2011)

Un'inchiesta in cui la personalità della vittima è la chiave per arrivare al colpevole? Succede, più spesso di quanto si creda. Mai come in questo caso, però, il commissario Melis ne sembra convinto. Manrico Barbarani: una laurea in architettura, uno studio affermato, un socio da trent'anni al suo fianco, tante amiche, alcuni affezionati nemici, una passione per l'alpinismo, due mogli, anzi: due ex mogli. E un figlio di cui potrebbe essere il nonno. Già. E tre proiettili piantati in corpo. E dove, poi! Nella più squallida delle periferie di Milano. Qualcosa però non convince Melis, a cominciare dal fatto che l'auto di Barbarani è in garage.


Matteo Strukul - "La ballata di Mila"(e/o, 2011)

Due gang di criminali che si contendono il territorio veneto: quella dei Pugnali Parlanti, affiliata alle triadi cinesi, e una cosca locale che fa capo al sanguinario Rossano Pagnan. In mezzo a tutto questo una donna spietata e pronta a sparigliare le carte. Abbandonata dalla madre, violentata da una banda di criminali che le ha massacrato il padre, Mila Zago è una killer a sangue freddo, un'assassina definitiva. Cresciuta dal nonno sull'altopiano dei Sette Comuni secondo i codici di un'educazione marziale, è tornata dal passato per attuare una vendetta esemplare.



Marco Vichi - "La forza del destino" (Guanda, 2011)
In una Firenze in bianco e nero, segnata dall’alluvione e dalla malinconia il Commissario Bordelli deve stavolta fare i conti con se stesso e con la sua voglia di vendetta. La forza del destino. Un’indagine del Commissario Bordelli è l’ultimo libro di Marco Vichi, autore già tradotto nel resto d’Europa, con i suoi appassionanti noir italiani dal tratto storico e psicologico. La vita del commissario è stata travolta e sconvolta dal precedente caso su cui indagava: la morte di un ragazzino. Per tentare di risolvere il caso è incappato infatti nei loschi intrecci di una massoneria occulta e deviata che ha lanciato a Bordelli un chiaro messaggio di avvertimento: stai lontano da noi.



Valerio Evangelisti - "One big union" (Mondadori, 2011)

Valerio Evangelisti ambienta il suo ultimo romanzo negli Stati Uniti, a cavallo tra l'ottocento e il novecento, quando One Big Union significava una nuova concezione di sindacalismo, un fronte comune per opporsi al potere delle industrie, sempre più grandi ed organizzate. Robert W. Coates è un meccanico che lavora in una di queste industrie. E' un giovane cittadino modello, è di buon carattere, religioso e molto affezionato alla famiglia. Il lato negativo è che coltiva un patriottismo che sconfina nel nazionalismo, oltre ad avere alcuni pregiudizi razziali.

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